E’ stata riscontrata una vulnerabilita’ nei prodotti Mozilla Firefox,
Thunderbird e Seamonkey che potrebbe essere sfruttata da un
attaccante remoto per causare denial of service o per compromettere
un sistema che ne sia affetto.
La vulnerabilita’ e’ causata da un errore di corruzione della
memoria nel JavaScript Garbage Collector durante l’elaborazione di
dati malformati.
Sono state identificate varie vulnerabilita’ in Apple Safari per Mac
OS X e Windows. Tali vulnerabilita’ possono essere sfruttate da un
aggressore remoto per condurre attachi di tipo cross-site scripting,
e accedere a dati sensibili e compromettere un sistema vulnerabile.
Il nostro Fabullo è nato con una grave malattia cardiaca: la parete muscolare del suo cuore tende diventare sempre più spessa, per cui il cuore stesso tende ad essere molto affaticato e a lavorare male. E’ stato operato per la prima volta a sei mesi: poi la situazione sembrava stabile; era un bambino con tanti problemi respiratori e ogni minimo raffreddamento si trasformava in un ricovero ospedaliero… Però era un bambino intelligente, pieno di voglia di vivere e, anche se aveva delle gambettine piccole perché era debole, aveva raggiunto tutti i suoi
traguardi.
Andava pazzo per le macchinine, adorava la sua sorellina Michela, che ora ha sette anni, era dispettoso come tutti i bambini e risoluto a non farsi trattare male anche se era sempre il più piccolo!
Era una vita complicata dai numerosi ricoveri e dai continui e improvvisi scompensi respiratori, però lo vedevamo coraggioso e felice!
L’INTERVENTO
Nel novembre del 2006 il cuore ha un peggioramento improvviso e si rende necessario un nuovo e complicatissimo intervento. Lo abbiamo consegnato nelle mani dei cardiochirurghi che non ci hanno dato grosse garanzie, e invece qualche ora dopo ci hanno detto che era perfettamente riuscito!
Eravamo felici, sapevamo che cosa ci aspettava: la rianimazione, tutti i farmaci, il ricominciare a mangiare… però eravamo pronti.
Invece due giorni dopo ha avuto un’ischemia cerebrale: quando finalmente siamo riusciti a rivederlo fuori dalla rianimazione era praticamente un vegetale; nessun controllo motorio in un quadro di tetraparesi spastica, nessuna relazione con il mondo, nessun segno di riconoscimento nei nostri confronti, alimentato con il sondino…
E’iniziato un incubo; molto peggio di tutte le crisi respiratorie, delle corse in ospedale a tutte le ore del giorno e della notte…
Era come non avere più il nostro Fabullo.
mamma Angela e papà Paolo
Dopo ictus
Sono passati 16 mesi.
Il nostro Fabullo è sicuramente migliorato: è perfettamente presente, si relaziona con il mondo, riconosce persone, luoghi e situazioni; si esprime con vocalizzi e dice sì e no con la testa; il quadro cognitivo non sembra compromesso, ma il problema motorio è importante: riesce ad utilizzare sempre meglio il braccio destro, ma è tutto complicato dal fatto che ha recuperato il controllo del capo ma non quello del
tronco, per cui non è in grado di stare seduto. Il braccio sinistro e le gambe sono molto spastiche. Non riesce a compiere nessun tipo di spostamento, nemmeno girarsi nel letto.
E’ sempre un simpaticone, però spesso si arrabbia perché non riesce a fare praticamente nulla e perché spesso è difficile capire ciò che ci chiede.
Però è riuscito ad arrivare ad alimentarsi normalmente per bocca: beve dal bicchiere e mangia qualunque cosa, purchè tagliata a pezzi piccoli; noi pensiamo che sia un vero campione!
Vuole tanto bene a Wanda, la sua fisioterapista, e a Barbara, la sua logopedista, e si impegna sempre tanto. Però la situazione resta tanto complicata e non ci danno grosse illusioni per il recupero dell’autonomia.
LA NOSTRA SPERANZA
Anche Fabullo è stato visitato dal dott. Bifulco del Therapies4kids, che ci ha dato delle speranze. Noi, dopo averci tanto pensato e ripensato e dopo aver avuto pareri contrastanti dai medici italiani, abbiamo deciso di provarci: non è giusto negare al nostro piccino anche questa possibilità.
Abbiamo per ora preventivato un ciclo di tre mesi e poi decideremo il da farsi.
Il nostro aereo partirà il 17 ottobre… Fabullo resterà là solo con mamma perché papà tornerà qui per occuparsi di Michelina…
Per aiutare fabullo :
INFO SU www.fabullo.it
Per il primo periodo previsto di cure sono necessari circa 120.000 dollari.
Per le donazioni in italia e all’estero:
– Banca Sella, Agenzia di Caluso, codice IBAN**:
COD PAESE IT
CIN EUROP 24
CIN T
ABI 03268
CAB 30210
CONTO 053191139670
INTESTATARI Angela Bellini Paolo Aimo Gloria Bonifai
CAUSALE Pro Comitato Fabullo
**il codice IBAN è composto dalla somma dei codici e numeri qui sopra ovvero IT24T0326830210053191139670.
PER DONAZIONI DALL’ESTERO:
– CODICE SWIFT: SELBIT2BXXX
– CODICE BIC: IT24
– Intestato a Angela e Paolo Aimo Via Parrocchia, 1 Orio Canavese – 10010 – Torino
– Banco Posta codice IBAN**:
COD PAESE IT
CIN EUROP. 19
CIN Z
ABI 07601
CAB 01000
CONTO 000088385455
INTESTATARI Angela Bellini Gloria Bonifai
CAUSALE Versamento Comitato Fabullo
**il codice IBAN è composto dalla somma dei codici e numeri qui sopra ovvero IT19Z0760101000000088385455
– Per le donazioni con Poste Pay potete ricaricare la carta intestata a Angela Bellini:
4023 6004 5086 1507
Mi è giunta questa mail
Spero ancche questa volta si tratti di una bufala…
Nel anno 2007, Guillermo Vargas Habacuc, un finto artista, prese un cane di
strada, lo legò ad una corda corta ad un muro di una galleria d’arte e lo
lasciò morire lentamente di fame e di sete:
Per parecchi giorni, l’autore di questa orribile crudeltà e i visitatori di
questa galleria d’arte sono stati spettatori impassibili dell’ agonia del
povero animale, fin quando finalmente è morto per inanizione, dopo aver
passato per un doloroso, assurdo ed incomprensibile calvario.
Ti sembra forte ???
Questo non è tutto: la prestigiosa Biennale Centroamericana di Arte ha deciso,
incomprensibilmente, che la bestialità che aveva appena commesso questo
individuo è arte, ed in questo modo tanto incomprensibile Guillermo Vargas
Habacuc è stato invitato a ripetere la sua crudele azione in fortuna Biennale
in 2008.
OSTACOLIAMOLO!!!
Firmate qui: http://www.petitiononline.com/13031953/petition.html, non bisogna
pagare, né registrarsi, né niente di pericoloso, e vale la pena, per inviare
una petizione e che questo uomo non sia apprezzato né chiamato ‘artista’ per
un atto tanto crudele, per simile insensibilità e piacere per il dolore
altrui.
È molto facile, tarda 10 secondi ed è sicuro, se perdiamo il tempo rinviando
sciocchezze in cui nessuno crede, possiamo allora dedicare un po’ di quello
tempo a cercare di evitare che un altro animale innocente soffra la crudeltà
di questo o di altri sadici e ripugnanti ‘esseri umani’:
RINVIA QUESTO MESSAGGIO A TUTTI I TUOI CONTATTI, PER FAVORE.
Ps: se metti il nome del ‘artista’ in Google escono le foto da questo povero
animale, e ti usciranno sicuramente anche pagine web dove potrai constatarlo e
vedere che è verità.
Riporto articolo tratto dal’ADNKRONOS
Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa: ”Modo perverso per informare l’opinione pubblica”
Uccide cane per ‘arte’, Guillermo Habacuc Vargas si scusa
Roma. Biennale a rischio per Guillermo Habacuc Vargas, lo ‘’peudoartista’’ 50enne del Costa Rica che ha messo in mostra un cane randagio, legato in un angolo della sala, lasciandolo morire di fame e sete. Oltre 150.000 persone da tutto il mondo, in pochissimi giorni, hanno espresso la propria indignazione verso quella che, secondo loro, non può essere certo considerata un’opera d’arte.A quanto pare Vargas avrebbe pagato dei bambini affinché catturassero un cane per poi utilizzarlo come ‘opera d’arte’ che consisteva appunto nel guardare l’agonia e la sofferenza fino alla morte. Ai visitatori sarebbe stato vietato di portare cibo e acqua e chiunque cercava di avvicinarsi per accudire l’animale veniva allontanato in malo modo con insulti. Sopra il cane morente, una scritta fatta di croccantini con la frase: ‘Eres lo que lees’ (‘Sei quello che leggi’). Secondo l’’artista’ lo scopo era quello di testimoniare l’indifferenza dell’essere umano nei confronti di altri esseri viventi. In un’intervista rilasciata a la ‘Nación’, ha dichiarato: “Lo scopo del lavoro non era causare sofferenza alla povera innocente creatura, bensì illustrare un problema. Nella mia città natale, San Josè, Costa Rica, decine di migliaia di randagi muoiono di fame e malattia e nessuno dedica loro attenzioni. Ora, se pubblicamente mostri una di queste creature morte di fame, come nel caso di Nativity, ciò crea un ritorno che evidenzia una grande ipocrisia in tutti noi. Nativity era una creatura fragile e sarebbe morta comunque su una strada”. Fatto sta che il cane, secondo quanto riferisce Leonor Gonzalez, editore del supplemento culturale di ‘La Prensa’ in Nicaragua, sarebbe morto il giorno seguente a quello in cui sono state scattate le foto. Diversa la versione della galleria nicaraguense che ha ospitato l’allestimento, secondo la quale l’artista avrebbe trovato il cane in un vicolo e l’avrebbe portato nella galleria senza che fosse previsto. Secondo loro, inoltre, sarebbe stato correttamente alimentato per tutto il tempo tranne le tre ore della mostra. Il cane non è poi morto ma secondo loro è “scappato” in un momento di disattenzione.Ma i dubbi restano. Come è possibile che la galleria non abbia imposto a Vargas di liberare il cane? E ancora: è possibile che nessuno sia andato lì con prepotenza – anche violenza – per portarsi via l’animale? Per di più l’artista è stato scelto per rappresentare il suo Paese nella ‘Biennale Centroamericana 2008’ che si terrà in Honduras. In quest’ultimo caso, almeno, qualcosa si è mosso. Le ire di associazioni animaliste e di cittadini di ogni parte del mondo hanno fatto sì che un rappresentante della Biennale abbia contattato Vargas, mediante lettera scritta in cui è stato espresso lo sconcerto riguardo la pubblicità negativa ricevuta da ‘Sei quello che leggi’ ed è stata messa in dubbio la legittimità dell’ammissione come eccellente artista e rappresentate. A questo punto l’artista ha chiesto pubblicamente scusa e promesso che non riproporrà mai più simili progetti. Vargas, in un comunicato diffuso via web afferma che ‘Sei quello che leggi’ non verrà più chiamata “opera d’arte”, in segno di rispetto verso quanti si sono sentiti offesi. Ha ammesso l’errore ed ha affermato che avrebbe dovuto salvare il cane invece di lasciarlo morire. E chiede a tutti di accettare le sue scuse.“Far soffrire e uccidere un cane lasciandolo morire di fame per far comprendere un problema come quello del randagismo è certamente un modo perverso per informare l’opinione pubblica – dichiara Massimo Comparotto, presidente dell’
OIPA Italia (Organizzazione internazionale Protezione animali) – In verità quest’opera ‘artistica’ è solo l’ennesimo esecrabile squallido tentativo per far parlare di sé per riempire una galleria d’arte. Josè Morales, vice presidente del ‘Special Unit for Animal Protection and Rescue’ ha commentato: “Il cane è stato legato senza cibo, non capisco come ciò possa essere considerato arte”. Raymond Schnog, presidente della ‘Humanitarian Association for Animal Protection’, ha condannato l’atto definendolo pura crudeltà, “non comprendo come un animale possa essere stato lasciato morire di fame sul pavimento mentre una frase sulle pareti era stata composta usando cibo”.Queste organizzazioni stanno studiando il caso per presentare un ricorso davanti al tribunale locale.
Ringrazio Marco per avermi segnalato che sta girando una e-mail,
che parla di una “truffa in autostrada”.
salve sta girando un email che allego, anche cercando con google molti siti
riportano queste email. Cosa c’è di vero?
TRUFFE IN AUTOSTRADA
LEGGI GLI EPISODI 1 e 2 e FAI GIRARE
1) Sono scampato per un pelo ad un moderno assalto alla diligenza, in
autostrada, nel tratto Bergamo – Milano, ore 10 del mattino.
Modalità identiche: colpo sulla mia fiancata destra, tipo urto di specchietti
in fase di sorpasso, e poi lampeggianti che non ti mollano finché non accosti.
Mi sono salvato solo perché, dopo aver accostato in piazzola (Errore! Ma è
veramente facile cascarci), ho bloccato le portiere e non sono sceso dall’auto,
come venivo insistentemente invitato a fare per ‘constatare il danno allo
specchietto’, messo in allarme dall’insistenza del personaggio che si era
avvicinato a piedi al mio finestrino, e dall’aver intravisto una seconda
persona, ancora sull’auto assalitrice, ma
pronta a intervenire alle mie spalle appena fossi sceso. Io ero solo, loro
erano in due, nessun’altro in giro, se non auto che sfrecciano a pochi
metri…. Ho messo in moto e mi sono dato, letteralmente, alla fuga. Ovviamente
lo specchietto non era danneggiato, ma la fiancata era segnata, come da una
bastonata data quando, in sorpasso, le auto sono vicine, ma non si toccano.
Stesso commento della polizia stradale: succede MOLTO spesso; non fermatevi, se
non in area di servizio presidiata, ma chiamateci al 113 col cellulare! State
all’occhio e avvisate amici e colleghi: spero che non vi capiti, perché non è
una bella esperienza.
2) Cari amici e colleghi volevo informarvi su un’esperienza avuta e che può
essere utile a tutti in futuro.
Ieri pomeriggio (ore 18 circa) sono stato oggetto di un tentativo di furto o
rapina mentre ero sul tratto dell’autostrada Roma Fiumicino direzione Roma,
altezza Parco Medici.
Io ero sulla corsia di sorpasso, quando ho sentito un colpo che proveniva dalla
fiancata destra della mia vettura, come se ne avessi urtato con il mio
specchietto un’altra. Subito dopo ho notato che una macchina (una Lancia Y
bianca) mi stava lampeggiando da dietro. A questo punto ho rallentato pensando,
non tanto che avessi urtato un’altra vettura, ma che ci fosse per esempio la
cintura di sicurezza del passeggero fuori dallo sportello o qualche altra cosa
che poteva aver provocato quel rumore. Nel frattempo sono stato raggiunto e
superato dalla vettura che mi lampeggiava e gli occupanti mi gesticolavano per
farmi capire che ero matto e che mi dovevo fermare. Il conducente di questa
vettura ha messo la freccia per fermarsi nella corsia di emergenza (circa 200
metri dallo svincolo per Parco Medici)ed anche io mi stavo per fermare. Però
mentre la Y bianca mi stava superando avevo notato che nell’interno c’erano 4
zingari, due uomini e due donne, ed inoltre mi sono ricordato di un’avventura
simile vissuta da un altro nostro collega. A questo punto sono rientrato nelle
corsie di marcia dell’autostrada e sono arrivato a Roma. Immediatamente sono
andato al Commissariato Eur per sporgere denuncia e il poliziotto mi ha detto
che è da tempo che stanno succedendo queste cose e che mi era andata bene in
quanto, normalmente, il ‘giochetto dello specchietto’ finisce o con il furto
dell’auto o con una rapina (soldi e carte di credito) o, in alcuni casi, anche
con il sequestro della persona e l’obbligo al prelievo presso sportelli
Bancomat o, come non bastasse, con percosse.
Purtroppo da quanto ho capito è un tipo di crimine abbastanza ricorrente in
tutta Italia e l’unico consiglio che mi è stato dato dalla Polizia è quello
di non fermarsi mai in autostrada ma arrivare in un’area di servizio chiamando,
nel frattempo, il 113 con il cellulare. Ho pensato che sia utile che questa mia
esperienza fosse portata a conoscenza di tutti gli amici che per motivi sia
di lavoro che di vacanze transiteranno su autostrade e tangenziali. Se lo
ritenete opportuno.
FATELA GIRARE
Come al solito questa è la solita e-mail del quale non posso dire che non sia vera, perchè si tratta di esperienze personali, ma in genere questo genere di persone non rubano e non pedono tempo con la gente comune, se fanno qualcosa è perchè hanno tenuto d’occhio la vittima.
La seconda testimonianza è la solita storia, il solito caso di discriminazione razziale, non è sempre detto che gli zingari, gli stranieri siccome sono diversi da noi ci fregano… tutto il mondo è paese esiste gente onesta pure in gente di etnia diversa alla nostra… dunque non so se questa cosa raccontata è vera ma in genere è importante affidarsi alle forze dell’ordine o ai carabinieri o alla polizia per evitare che si ripetano e sopratutto per appurare i fatti.
Sono state identificate varie vulnerabilita’ in Adobe Flash Player
che potrebbero consentire ad un aggressore di ottenere il controllo
dei sistemi interessati. Perche’ il sistema venga compromesso
e’ necessario che l’utente apra un file SWF malevolo.
E’ stata individuata una vulnerabilita’ del kernel di Windows
che potrebbe consentire ad un aggressore locale
di ottenere il controllo completo del sistema.
Il difetto e’ dovuto ad un errore di validazione dell’input
durante l’elaborazione di dati forniti dall’utente.
Questo aggiornamento critico risolve una vulnerabilita’ relativa ad
Internet Explorer che potrebbe consentire l’esecuzione di codice
arbitrario nel caso in cui l’utente visualizzi pagine web malevole
create allo scopo.
Il difetto si presenta durante l’elaborazione di data stream creati
ad hoc, e provoca corruzione della memoria.
E’ stata individuata una vulnerabilita’ in Windows
(controllo ActiveX ‘hxvz.dll’), che potrebbe consentire l’esecuzione
di codice arbitratio da remoto, nel caso in cui l’utente visualizzi
con Internet Explorer pagine web malevole create allo scopo.
L’aggiornamento contiene anche l’impostazione del kill bit per
il prodotto Yahoo! Music Jukebox.
E’ stata individuata una vulnerabilita’ negli engine di scripting
VBScript e JScript, relativa ad un difetto nella decodifica
degli script contenuti in pagine web.
E’ possibile l’esecuzione di codice malevolo da remoto
se l’utente visita pagine web create allo scopo.
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