Ohio 2 newspapers got anthrax hoax letters

CINCINNATI The FBI says two Ohio newspapers were among many in the U.S. that received anthrax hoax letters this week.

Special Agent Michael Brooks said Friday that the letters contained a small packet of sugar that was labeled “anthrax” and had the return address of a California man already in custody.

Brooks said one letter received Tuesday at The Cincinnati Enquirer had been opened and discarded. One that was opened Friday at The Dayton Daily News was tested and found not to contain any toxic substance.

Sixty-six-year-old Marc Keyser of Sacramento, Calif., was arrested without incident at his home Wednesday in connection with the dozens of mailings. Agents said they found 11 more sugar packets labeled “Anthrax Sample” in Keyser’s car.

SOURCE : THE ASSOCIATED PRESS

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La fedele Meng Giang

dalla Gabriella segnala questa storiella cinese

Molto tempo fa, nell’antica Cina, vivevano due famiglie, i cui giardini, confinanti, erano separati solo da un muro. I Meng e i Giang piantarono nello stesso momento, da entrambe le parti del muro, una zucca. Le due piante crebbero, si arrampicarono lungo il muro, finendo per incontrarsi ed unirsi sulla sommità e formando così una sola pianta.
Questa zucca produceva magnifici fiori e ben presto diede vita ad un frutto grosso e dorato che la famiglia Meng e la famiglia Giang volevano entrambe raccogliere. Queste due famiglie, oltremodo sagge, decisero di dividere in due lo splendido frutto. Ma, quando lo tagliarono, scoprirono che conteneva una fanciullina, incredibilmente bella; le due famiglie decisero di allevarla in comune e di darle il nome di Meng Giang. Questa storia accadde nel periodo in cui regnava un imperatore crudele che, temendo che i suoi nemici invadessero il paese, decise di far costruire un muro lungo la frontiera settentrionale della Cina. I suoi architetti non erano molto esperti e, non appena avevano costruito una parte del muro, un’altra crollava: il tempo passava e il muro non era mai finito. Allora, un saggio disse all’imperatore: “E’ possibile costruire un muro che si estenda per diecimila leghe di lunghezza solo se, ad ogni lega, vi si rinchiude un uomo; in tal modo, lo spirito di quest’uomo veglierà sul muro.”
I sudditi dell’imperatore fremettero di terrore nell’udire questo consiglio; l’imperatore avrebbe fatto catturare degli uomini, soprattutto giovani e adolescenti. Ma un saggio molto intelligente prese la parola e disse all’imperatore: “Il vostro modo di utilizzare gli uomini per la costruzione del muro potrebbe provocare disordini prima ancora che il muro sia terminato. Per questa ragione, vorrei parlarvi di un uomo di nome Wan; potete prendere lui: dal momento che Wan significa diecimila, sarà sufficiente per tutte le diecimila leghe del muro”. L’imperatore, felice di questo buon consiglio, ordinò di far cercare Wan; ma questi appresa la notizia in tempo, scomparve. Mentre fuggiva, giunse nel giardino di Meng Giang, che era diventata una ragazza grande e bella. Quando la vide, rimase subito affascinato dalla sua bellezza e la chiese in sposa. Le nozze furono celebrate in allegria; ma la gioia fu di breve durata, poiché i soldati dell’imperatore catturarono Wan e lo portarono via, lasciando Meng Giang in lacrime. Wan fu sepolto vivo nel muro e Meng Giang sprofondò in una cupa malinconia, poiché lo amava molto. Decise di partire per cercare il corpo del marito, ma, una volta arrivata davanti al muro, non sapeva come fare e cominciò a piangere. Il muro si commosse per la sua disperazione e crollò, liberando in tal modo le ossa di Wan.
Quando l’imperatore sentì parlare di questa donna, desiderò vederla. Incantato dalla sua bellezza, la volle come imperatrice. Meng Giang sapeva bene che non poteva sottrarsi alla volontà dell’imperatore, così accettò, ma a tre condizioni. In primo luogo, chiese che venisse celebrata, in onore del suo sposo, una festa dei morti, della durata di quarantanove giorni; in secondo luogo, volle che l’imperatore e gli altri funzionari partecipassero ai funerali e infine che venisse costruita per lei un’alta terrazza sulla sponda del fiume. Avrebbe acconsentito a sposare l’imperatore solo a queste condizioni e il sovrano le accettò. Quando tutto fu pronto, Meng Giang salì sulla terrazza, maledisse l’imperatore per la sua crudeltà e si gettò nel fiume. L’imperatore si incollerì e ordinò ai soldati di ripescare il suo corpo e di tagliarlo in mille pezzetti. Quando i soldati ebbero svolto questo incarico, tutti i pezzi si trasformarono in pesci d’oro, all’interno dei quali continua a vivere l’anima della fedele Meng Giang, che non abbandona mai il muro in cui riposa ancora oggi lo spirito del suo caro marito.

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Allerta Falsa e-mail con oggetto – Informazioni importanti sul tuo conto – CARIGE

tentativo di Phishing ai danni dei clienti di Banca Carige prestare massima attenzione non cliccare mai su questo genere di comunicazioni,
questo tentativo di Phishing particolarmente subdolo utilizza un dominio creato appositamente carigesicurezza . com
Vi ricordo che questo sito non ha nulla a che vedere con il sito reale della banca in quanto è stato registrato da terzi.

Vi allego informazioni sul dominio e testo e-mail phishing..

WhoIs Result For carigesicurezza.com @ whois.melbourneit.com
Domain Name carigesicurezza.com
Creation Date 2008-11-02
Registration Date 2008-11-02
Expiry Date 2009-11-02
Organisation Name Carla Connington
Organisation Address P O Box 99800
EmeryVille
94662
CA
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Admin Name PrivateRegContact Admin
Admin Address P O Box 99800
EmeryVille
94662
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Admin Email contact@myprivateregistration.com
Admin Phone +1.5105952002
Tech Name PrivateRegContact TECH
Tech Address P O Box 99800
EmeryVille
94662
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US
Tech Email contact@myprivateregistration.com
Tech Phone +1.5105952002
Name Server yns1.yahoo.com
yns2.yahoo.com

sito adoperato dai truffatori : carigesicurezza.com

segue comunicazione fraudolenta :

Caro Cliente,
Vi preghiamo di controllare il saldo del tuo conto al piu presto possibile:

http:// www. gruppocarige .it. carigesicurezza. com/ grp/ws/ gruppo/jsp/popupservizi.html
Saluti,
Gruppo Carige
Banca Carige SpA – Part. I.V.A. 03285880104

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SECOND SECURITY ALERT IN GLENAVY DECLARED A HOAX

A suspicious object found at Main Street in Glenavy has been declared a hoax.

The PSNI said the alert began when staff spotted a bag outside a local shop shortly before 10am

It was later declared an elaborate hoax.

It follows an alert in the village on Friday night, which was also subsequently declared a hoax.

SOURCE:

http://www.lisburntoday.co.uk/news/SECOND-SECURITY-ALERT-IN-GLENAVY.4652030.jp

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Gli undici Cigni

Alessia ci segnala questa storia Danese

C’era una volta un re che aveva undici figli ed una figlia. Era rimasto vedovo da tempo, e decise di risposarsi. Ma senza saperlo scelse come moglie una strega, a cui i suoi figliastri proprio non piacevano per niente. Per questo motivo mandò la sua figliastra a fare la sguattera in un castello lontano; ma questo non le bastava, per cui decise di trasformare gli undici figliastri in cigni. Di giorno erano cigni, e solo per poche ore alla notte potevano diventare umani. Dopo un anno la figlia tornò dal castello e non trovò più i suoi fratelli. Disperata, decise di partire per cercarli. Attraversò foreste e pianure, finché non giunse in un bosco vicino ad una montagna. In questo bosco c’era una capanna, dove c’era una vecchia strega che filava. La ragazza le chiese notizie dei suoi fratelli e la strega disse soltanto di aver visto undici bellissimi cigni che facevano il bagno in uno stagno vicino. La ragazza andò a spiare lo stagno e vide che di notte i cigni ridiventavano i suoi fratelli. Poté di nuovo abbracciarli, ma loro le dissero che al mattino dovevano ridiventare cigni per via della maledizione della matrigna. Lei raccontò tutto alla strega della foresta, che le disse di non poter fare niente: lei era una strega buona, e le streghe buone non possono niente contro le magie fatte dalle streghe cattive. Ma le disse il modo di sciogliere l’incantesimo: Dovrai andare in un campo poco lontano da qui che è fatato, raccogliere dei cardi, filarli e preparare per loro delle camice che dovrai far loro indossare per mandare via l’incantesimo! La ragazza accettò ed iniziò ad andare nel campo, dove si punse e graffiò per raccogliere i cardi. La vecchia le aveva anche detto che non doveva parlare di questa cosa con nessuno. Un giorno, mentre stava raccogliendo i cardi passò di lì un principe che si innamorò di lei e decise di sposarla. La giovane accettò, ma continuò a filare i cardi. Purtroppo il principe aveva una madre che era una strega e conosceva bene la matrigna della ragazza. Decise di rovinare la vita della giovane nuora. La ragazza, anche da sposata, e anche se aspettava un bambino, continuava a cucire le camice di cardo per i suoi fratelli. Suo marito dovette partire per un lungo viaggio, proprio quando il bambino doveva nascere. Lei diede alla luce due bambini, ma la matrigna mise al loro posto due grossi ed orrendi ragni, e disse che era una strega, che aveva fatto tutto facendo una magia con i cardi. Allora le streghe venivano bruciate vive, e la giovane fu portata al rogo: stava finendo di fare le camice per i suoi fratelli. Di colpo arrivarono tutti gli undici cigni e lei li ritrasformò in umani buttando loro sopra le camice. Poté allora raccontare tutta la sua storia. Le due streghe cattive dovettero fuggire via dai regni di tutta fretta, che furono regnati dalla ragazza, da suo marito e dagli undici fratelli con giustizia e dignità.

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Hai ricevuto un messaggio di Poste Italiane – Leggere con attenzione

FALSA COMUNICAZIONE, NUOVO TENTATIVO DI TRUFFA PHISHER IN AZIONE AI DANNI DI POSTE ITALIANE
ATTENZIONE NON ABBOCCARE ! POSTE ITALIANE NON INVIA MAI QUESTO GENERE DI COMUNICAZIONI.

SITO TRUFFATORE

http://www. hastyawardsdirect .com/ bancoposta/

SEGUE TESTO FALSA COMUNICAZIONE E-MAIL

Gentile Cliente,

Nell’ambito di un progetto di verifica dei dati anagrafici forniti durante la sottoscrizione dei servizi di Poste Italiane e stata riscontrata una incongruenza relativa ai dati anagrafici in oggetto da Lei forniti all momento della sottoscrizione contrattuale.

L’inserimento dei dati alterati puo costituire motivo di interruzione del servizio secondo gli art. 135 e 137/c da Lei accettati al momento della sottoscrizione, oltre a costituire reato penalmente perseguibile secondo il C.P.P art. 415 del 2001 relativo alla legge contro il riciclaggio e la transparenza dei dati forniti in auto certificazione.

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Il giudice Ooka e il salice

Aiko ci segnala questa storia giapponese

Viveva nella città di Edo un giudice famoso per la sua saggezza e la sua imparzialità. Si chiamava Ooka. I nobili e i ricchi sostenevano che fosse uno stravagante o persino uno stupido, ma la gente del popolo lo lodava e circolavano
molte storie sul suo conto. Un giorno, il signor Kugio, il giudice supremo, lasciò Osaka per andare a Edo. Si considerava il miglior giudice del Giappone e voleva
rendersi conto di persona delle qualità attribuite ad Ooka.
Si recò immediatamente in tribunale, dov’era in corso un processo. L’accusato era un tipo di nome Gohey, mentre l’accusatore era Mompei, un ricco mercante.
“Sono stato aggredito e derubato di tutto il mio denaro” dichiarò Mompei “Ho riconosciuto il mio aggressore: è Gohey.”
“Dove ha avuto luogo l’aggressione?” domandò il giudice.
“Nei pressi della città di Okanomizo.”
Gohey esclamò: “E’ una menzogna! Non sono mai andato a Okanomizo; come avrei potuto aggredire qualcuno?”
“Mi sembra evidente” disse il giudice sorridendo.
Poi, si rivolse a Mompei in tono severo: “Sai bene che le false deposizioni devono essere punite! Spero per te che tu possa presentare una prova o un testimone!”
“Come potrei avere un testimone?” rispose Mompei. “I ladri non commettono i loro misfatti in pubblico! Gohey era solo e mi ha aggredito in un luogo isolato. Si era nascosto dietro un vecchio salice, sul ciglio della strada, e all’improvviso mi si e’ avventato contro.”
“Un vecchio salice!” disse Ooka, pensieroso. “Ecco il tuo testimone! vai a cercare il salice, in modo che confermi la tua versione dei fatti!”
Tutti i presenti rimasero muti e increduli. Il signor Kugio pensava: “Questo Ooka o è pazzo oppure imbecille, o entrambe le cose! Come può essere considerato il miglior giudice del Giappone? E io ho affrontato il viaggio da Osaka per
conoscerlo!”
“Signore!” riprese Mompei. “Come potrebbe parlare un albero? E anche se potesse, come farei a trasportarlo da Okanomizo fino in tribunale?”
“E’ un tuo problema!” rispose Ooka irritato. “Presenta questo testimone entro oggi, altrimenti sarai condannato a un’ammenda! Ora vattene!”
Quando Mompei fu uscito, Ooka si rivolse al suo ospite: “Sono molto onorato della vostra visita; mentre aspettiamo il ritorno dell’accusatore, posso proporvi di
andare alla sala da the?”
Il signor Kugio accettò con aria sostenuta e i due giudici si alzarono. Passando davanti a Gohey, Ooka gli disse con benevolenza: “Non temere: la tua innocenza verrà dimostrata quando il tuo antagonista sarà di ritorno. Nell’attesa, resta qui; noi andiamo a bere una tazza di the, ma torneremo presto.”
Gohey rispose: “Signore, vi ringrazio, ma vorrei poter tornare a casa: non posso
certo aspettare per una settimana che Mompei sia di ritorno! Mia moglie e i miei figli mi aspettano!”
“Una settimana?” si stupì Ooka. “Okanomizo si trova a due passi da qui, e Mompei non e’ un invalido, mi pare!”
“Oh, vi sbagliate” esclamo’ Gohey ridendo, “non si tratta di questa Okanomizo,
ma di quella che si trova presso Saitamiè!”
“Forse” riprese Ooka, “comunque, non è poi così lontano! Se si sbriga, può tornare per questa sera! Abbi un po’ di pazienza!”
Gohey cominciava ad innervosirsi. “Signore, non tornerà mai per questa sera; c’è un fiume da attraversare e il salice si trova sulla sommità di una montagna scoscesa. Inoltre, l’albero è molto vecchio e il suo tronco è enorme: gli occorrerà molto tempo per abbatterlo e trasportarlo…”
All’improvviso, si fermò e impallidì: aveva descritto al giudice il luogo in cui era stato commesso il furto e dove affermava di non essere mai stato. Ooka si rivolse alle guardie: “Quest’uomo è un ladro e ha rapinato Mompei. Catturatelo!”
Poi, si rivolse sorridendo al suo ospite:
“Allora, andiamo a bere questo the?” Il giudice Kugio si inchinò profondamente: “Sei il giudice più saggio che io abbia mai conosciuto. E’ un vero onore per me accettare il tuo invito!”

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Ocean Bank security measures – Only A Spammer Phishing Measures

Attention Ocean Bank consumers!
This update is for customers who use Ocean Business and/or Personal online banking in North America.
Update your system through this official site if your account has been created before October 22, 2008.
There is no guarantee of proper operation with NOT UPDATED consumer systems.

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Sincerely, Lila Gustafson.
2008 Ocean Bank, Florida.

sito truffa

http://oceanbank. webcashmgmt. wcmfd.wcmpw.memberverify .onlineupdatemirror. nwsrga11b. gineehg. com/ 103541.html?/ viewcontent/ portalserver/OSL.htm? LOB=46455940&refer=9SsvMoVdNwsRga1

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La fanciulla del melone

aiko ci invia questa storia dal Giappone

C’erano una volta una coppia di anziani coniugi. Un giorno il marito andò a fare legna e la moglie a fare il bucato in un ruscello vicino. Ad un tratto vide galleggiare verso di lei un bellissimo melone: adorandoli decise di prenderlo per poi mangiarselo con il marito. Alla sera il marito tornò a casa molto affamato e fu felice di trovare il melone, lo aprirono e dentro trovarono una bellissima bambina: ne furono felici perché non avevano avuto figli. Passò del tempo, e la bambina crebbe e diventò una bellissima ragazza. Un giorno, il figlio del signore di quella zona la vide, e decise di sposarla. Nella foresta vicino alla casa della fanciulla, viveva però un’orchessa, gelosa della sua felicità. Un giorno nel quale i genitori si erano allontanati e la ragazza era rimasta sola in casa, l’orchessa bussò alla sua porta, fingendosi una vecchia saggia. La ragazza le aprì e venne rapita, fu chiusa in una caverna profonda e l’orchessa prese le sue sembianze. Quando i genitori tornarono a casa, si accorsero che c’era qualcosa che non andava nella loro figlia: era scontrosa, non aveva dato da mangiare al suo Neko, il gatto di casa, lo trattava male e non parlava del suo principe. Capirono che era successo qualcosa. Neko, il gatto, aveva capì tutto per primo: per questo si allontanò non visto ed andò nella foresta. La ragazza era molto amica dei Tanuki, i tassi della foresta. Neko chiese loro dove fosse nascosta: gli indicarono la caverna e Neko la liberò. Nel frattempo era arrivato il fidanzato che anche lui non capiva il cambiamento della sua amata. Improvvisamente sentì dei versi di animali provenire da fuori: uscirono e videro la fanciulla che arrivava con il gatto, i tanuki e altri amici animali della foresta. Vistasi scoperta, l’orchessa fuggì inseguita dagli animali e sparì per sempre. La fanciulla del melone sposò il figlio del signore, e non dimenticò mai i suoi genitori, la foresta ed i suoi amici animali.

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