Treviolo, torna la truffa dello specchietto: “Lanciano un sasso e poi…”
Si tratta di :Phishing e Truffe
Si tratta di una notizia vera
Sul gruppo “Life in Treviolo” la brutta esperienza raccontata da un’utente: “Con la vecchia tecnica del sasso lanciato iniziano a seguire il malcapitato facendo abbaglianti e suonando il clacson insistentemente”.
Torna l’allarme (o forse non se n’è mai andato?) per la truffa dello specchietto in provincia di Bergamo: l’ultimo episodio segnalato arriva da Treviolo dove, nella giornata di giovedì 10 marzo, una ragazza è stata vittima di un tentato raggiro.
E’ stata lei stessa a descrivere lo spiacevole episodio su Facebook, nella pagina “Life in Treviolo”, spiegando nei dettagli la tecnica utilizzata dai malviventi: “Volevo segnalare che in via Galetti – scrive – parcheggiata con le 4 frecce c’era un’autovettura grigia che con la vecchia tecnica del sasso lanciato inizia a seguire il malcapitato (io) facendo abbaglianti e suonando il clacson insistentemente...Per chi non lo sapesse usano questa tecnica del sasso o qualcosa del genere facendo credere a chi è di passaggio di avergli rotto lo specchietto facendosi lasciare dei soldi per il danno”.
“Ora io sono una donna sola in auto – continua – e consiglio a tutti e soprattutto alle donne di fare come ho fatto io. Non mi sono fermata subito…sarò passata per una delinquente per tutto il paese dati gli insistenti strombazzamenti di questo che mi inseguiva ma ho iniziato a girare a vuoto chiamando mio papà che nel frattempo è uscito da casa sua e mi sono fermata solo quando sono arrivata lì. Sono scesa dall’auto, ho controllato e ovviamente non aveva un graffio. Loro fortunatamente hanno ceduto e hanno cambiato strada prima che mi fermassi. Se dovessero invece raggiungervi, mentre scendete dall’auto spalmeranno una gomma nera sul vostro veicolo dicendo che è segno evidente di quanto affermano. Lo so per certo dato che lo scorso anno è successo a mio marito”.
“Una volta svelato il mistero e con la minaccia di chiamare i carabinieri se ne sono andati anche quella volta. State attente soprattutto voi donne – conclude – Con quello che si sente in giro fermatevi solo quando siete sicure che ci sia qualcuno a sostenervi”.
Fonte : BergamoNews
Bolivia, il fantasma che terrorizza lo stadio
Si tratta di :Bufale e Hoax
È stato spiegato il mistero del fantasma che per alcuni giorni ha tenuto in tensione gli spettatori di una partita di calcio al Siles Stadio Hernando, a La Paz in Bolivia.
La rete televisiva Fox Sport ha registrato e mandato in onda la partita dove si vedeva una misteriosa ombra, forse un fantasma, che correva ad alta velocità nello stadio tra la folla. Il “fantasma” però altro non era che un tifoso che attraversava rapidamente gli spalti.
La notizia è stata condivisa oltre 5mila volte, anche perchè quella di giovedì scorso non sarebbe la prima volta di una “apparizione” in uno stadio sudamericano: qualche mese fa, alcuni tifosi venezuelani hanno raccontato di avere visto addirittura il fantasma di Hugo Chavez segnare in un match contro la Colombia.
10 anni fa abbiamo rischiato la FINE DEL MONDO
Si tratta di :Bufale e Hoax
Attenzione questa segnalazione è in fase di verifica… (in fase di aggiornamento…) !
inizio “segnalazione”
Nessuno lo sa, ma 10 anni fa abbiamo rischiato la FINE DEL MONDO per aver provocato un’enorme esplosione nucleare sul pianeta Giove.
NEL 2003 SON STATI LANCIATI 48 KG DI PLUTONIO RADIOATTIVO CONTRO GIOVE!
E nessuno lo sa…
Il 19 Ottobre del 2003 un astrofilo dilettante, Olivier Meeckers, nel fotografare il pianeta Giove si è accorto che, vicino alla linea del suo equatore, si era formata una macchia nera di originesconosciuta. Furono formulate in quel momento diverse ipotesi, che si rivelarono tutte prive di un riscontro scientifico.
Si parlò dell’ombra proiettata da una delle sue lune sulla superficie del pianeta. Ma dai primi rudimentali calcoli fu verificato che la macchia nera non era della grandezza giusta per essere l’ombra di un pianeta, e che “ruotava” seguendo la
velocità di rotazione di Giove e non delle sue lune, confermando che era proprio una specie di “buco” aperto sulla sua superficie.
Si pensò ad un impatto con qualche corpo celeste, come quello avvenuto nel 1994 con la cometa Shoemaker-Levy. Ma anche questa ipotesi fu scartata perché se vi fosse stato un corpo celeste di dimensioni tali da creare un “buco” su Giove di quelle dimensioni, sarebbe stato avvistato settimane o mesi
prima dell’impatto (cosa che non è accaduta). Le dimensioni infatti di quel buco erano approssimabili a quelle del nostro pianeta.
Qualcosa quindi di incredibile era accaduto su quel pianeta, qualcosa che non ha mai avuto una spiegazione ufficiale da coloro che gestiscono l’informazione pubblica e dalla NASA in primis.
Eppure, loro avrebbero avuto molte cose da dire su questo argomento, preferendo invece che questo “mistero” si perdesse nell’oblio.
Appena un mese prima la sonda Galileo è stata fatta precipitare sul pianeta Giove, per guasti dovuti all’usura della missione.
Inizialmente la Nasa aveva previsto che la sonda finisse i suoi giorni sulla superficie di Europa ( una delle lune di Giove ), ma quando ci si è accorti che sotto la superficie ghiacciata di quel satellite vi poteva essere un’oceano brulicante di vita, si è cambiata idea per evitare di “compromettere” questa probabile forma di vita aliena.
Perchè?
Pochi sanno che la sonda Galileo usava come propellente 48 kg di PLUTONIO 238. Quando la sonda è precipitata nell’atmosfera di Giove (composta per la maggior parte di idrogeno), è arrivata ad una profondità tale, che le forze combinate di pressione e temperatura hanno portato all’autoinnesco di questa specie di bomba nucleare da 800 chilotoni.
La deflagrazione è avvenuta proprio il 19 ottobre 2003, ed è stata immortalata dall’astrofilo dilettante Meeckers. Le dimensioni di quel “buco” raggiunsero, come si è detto, quasi le dimensioni del nostro pianeta Terra.
Il rischio che abbiamo corso, è che il nucleo di Giove potesse raggiungere quella “massa critica” che avrebbe potuto farlo “autoaccendersi”, trasformandosi in un secondo sole. Se questo infausto evento fosse successo, vi sarebbe stata una notevole massa di gas infuocato (gli strati esterni della superficie di giove) che avrebbe raggiunto il nostro pianeta, spazzando gli
strati esterni della nostra atmosfera che ci proteggono dalle radiazioni solari, col risultato …della scomparsa di qualsiasi forma di vita (sia vegetale che animale) sulla Terra.
Repubblica ritrova Atlantide. Ma è una bufala
Si tratta di :Bufale e Hoax
Atlantide scoperta grazie a Google Ocean, la versione marina di Google Earth. Ma è un errore clamoroso di interpretazione.
Repubblica cercava la mitica città di Atlantide, ma prende un granchio. È l’ennesima bufala tecnologica. Sul sito del quotidiano vengono pubblicate le immagini di strane linee che comparirebbero sulle mappe di Google Earth in mezzo all’oceano Atlantico.
Recita l’articolo di Repubblica: «Un rettangolo perfetto nascosto nei fondali dell’oceano Atlantico, a pochi chilometri dalla costa settentrionale dell’Africa e non lontano dalle isola Canarie. È qui, secondo l’ingegnere aeronautico inglese Bernie Bamford, che si nasconderebbe la soluzione a quell’eterno mistero chiamato Atlantide».
Bufala oceanica
Peccato però che quei segni, come già scritto su Focus, non sono altro che linee di giunzione tra mappe digitali. Si tratta di un errore, di un inganno visivo dovuto alla tecnologia utilizzata da Google.
Ironia della sorte, Repubblica in giornata smentisce se stessa e la notizia che ha dato. Ma non toglie la fotogallery che per un paio d’ore rimane online e in home page.
fonte: focus.it
cartone Giovanni e Paolo e il Mistero dei Pupi
Si tratta di :News
I magistrati eroici Falcone e Borsellino in un cartone animato di 26 minuti per dire NO ALLA MAFIA
NON E’ SUFFICIENTE ABBATTERE LA MAFIA, BISOGNA ANNIENTARLA DEL TUTTO E SPIEGARE AI BAMBINI CHE E’ UNA ORGANIZZAZIONE MALVAGIA CHE DEVE ESSERE ESTIRPATA CON OGNI MEZZO COME SI FA CON UN’ERBA INFESTANTE, BISOGNA AGIRE SUBITO E CON DECISIONE SE VOGLIAMO VIVERE LIBERAMENTE
IL MAGO DICE : saranno tutti miei pupi, poi leverò dalla loro mente le parole libertà e giustizia
Dalla coproduzione di Rai Fiction e Larcadarte in collaborazione con la Regione Sicilia nasce un cartone animato di 26 minuti Giovanni e Paolo il mistero dei pupi, presentato al Miptv di Cannes e dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i magistrati uccisi in Sicilia dalla Mafia nel 1992
Luca Milano di Rai Fiction parlando della metafora del mago ha detto:
Il mago che trasforma Palermo fa capire che cedere al male non e’ un fattore di potenza, ma una perdita di autonomia. Speriamo che lo special tv venga usato assiduamente nelle scuole siciliane e in tutta Italia
Alessandra Viola, sceneggiatrice del cartone insieme a Rosalba Vitellaro e Valentina Mazzola ha detto:
L’idea ci è venuta dopo aver letto di una inchiesta condotta tra i bambini delle scuole che non sapevano chi erano Falcone e Borsellino Abbiamo cercato una metafora che facesse capire come lottando contro la mafia si vince sempre. Andando invece dallo stregone, metafora di Cosa Nostra, si diventa progressivamente di legno e si perde la liberta’. Le famiglie Falcone e Borsellino sono state coinvolte nella fase di realizzazione del progetto
Tra i doppiatori della serie animata ci sono Leo Gullotta e Donatella Finocchiaro, ed i personaggi di Giovanni e Paolo sono doppiati da Barbara Pittotti e Mattia Nissolino.