Vai al contenuto
WWW.HOAX.IT | Stop alle Bufale / Hoax e molto altro ancora.
Tutto su Bufale, Leggende Metropolitane, Verifica Hoax e Appelli Umanitari, Sicurezza Informatica, Phishing, Truffe, News
WWW.HOAX.IT | Stop alle Bufale / Hoax e molto altro ancora.
  • Home
  • Appelli “Ridicoli”
  • Capovolgi il testo
  • Chain Letters
  • Che cos’è www.hoax.it ?
  • Contatta la redazione di Hoax.it
  • Cookies Policy
  • Cosa significa Phishing ?
  • Dicono di Noi…
  • Donazioni
  • E-Mail Phishing Frequenti..
  • Exploits
  • FALSI ALLARMI
  • Le catene telematiche (o Catene di San Antonio)
  • Spam ovvero tutti quegli abusi via e-mail..
  • Strumenti / Antivirus / Ottimizzazione PC
    • Antispyware Gratis
    • Antivirus
    • Removal Tools
  • Testo con Caratteri vari
  • Trojan Port List
  • Trovi il nostro lavoro Interessante Supporta Hoax.it Inserendo uno dei nostri banners nel tuo sito, blog, spaces
← Vulnerabilita’ multiple in Microsoft Office
Antitrust, occhio alle guide commerciali su Internet →

Birmania, è ancora emergenza cibo

Pubblicato il 12 08 2008 da Silvio Passalacqua

L’sos delle associazioni umanitarie.
Save the children: il 74% delle famiglie colpite non ha accesso all’acqua potabile, troppi i bambini separati dai genitori (articolo di CARLA RESCHIA) 31/07/2008

birma
Si lavora alla ricostruzione delle scuole inuno dei villaggi o colpiti
Birmania, tre mesi dopo. Il 2 e il 3 maggio scorso il ciclone Nargis colpì e devastò il Paese. Più di 2
milioni e 400 mila persone colpite, 40 centri gravemente danneggiati e un numero di morti imprecisato: 84.537, con 53.836 dispersi e circa 20 mila feriti secondo le cifre – considerate approsimative per difetto – fornite dalla giunta militare al potere. Tra questi tanti bambini: il 54% delle vittime.

Il mondo ha dimenticato e il circo mediatico ha trovato altri palcoscenici. Ma la situazione è ben lontana dalla normalità e l’emergenza continua. Lo dice l’Onu e lo ricordano le ong impegnate sul campo, evidenziando come manchino il cibo e l’acqua pulita e almeno 700 mila bambini necessitino di assistenza a lungo termine.

A lanciare l’allarme anche Save the Children, la più grande organizzazione internazionale che ha risposto all’emergenza nel paese asiatico e che ha già raggiunto e soccorso circa mezzo milione di persone a Yangon e nel delta dell’Irrawaddy, di cui 225.000 bambini. In un rapporto rilasciato oggi l’ong sottolinea come il 55% delle famiglie abbia scorte di cibo per un solo giorno e il 74% di esse non abbia accesso all’acqua potabile.

«L’entità di questa catastrofe naturale – sottolinea Guy Cave, Direttore dei programmi di Save the Children in Birmania – è equivalente allo tsunami in Indonesia e ci vorranno anni prima che queste famiglie riescano a ricostruire le loro vite. È fondamentale avere fondi sufficienti per continuare a lavorare. Ed è proprio questo che rischia di non avvenire.

In una conferenza dei grandi donatori, a maggio, spiegano da Save the children, i governi di tutto il mondo si erano impegnati ad elargire più denaro a condizione che venisse effettuata una ricognizione indipendente sui bisogni della popolazione e che i soccorritori internazionali avessero un maggiore accesso alla regione del delta, quella maggiormente flagellata dal ciclone. Queste condizioni, in qualche modo e malgrado la riluttanza del governo, sono state rispettate: sono stati concessi più di 1.800 visti a personale umanitario. Inoltre una valutazione della situazione in cui versa la popolazione, l’Asean Government post- Nargis Joint Assessment, è stato reso pubblico lo scorso 21 luglio.

Pertanto, dice Cave, è giunto il momento per i donatori di elargire altro denaro. Attualmente, mancano 300 milioni di dollari per raggiungere l’obiettivo fissato nell’appello delle Nazioni Unite. Save the Children sottolinea alcuni dati che evidenziano come l’emergenza Nargis sia in questo momento sottofinanziata: gli Stati Uniti, ad esempio, che hanno un Reddito nazionale lordo di 45.850 dollari, hanno promesso finora 29 milioni di dollari, mentre le Filippine con un reddito di 3.730 dollari, hanno donato in proporzione molto di più, impegnandosi per 20 milioni di dollari.
Il Giappone, che nel caso dello tsunami in Indonesia aveva dato 500 milioni di dollari, ha contribuito all’emergenza Birmania solo con 11 milioni di dollari. L’entità dei fondi stanziati dai grandi donatori ha un impatto diretto sui benefici alla popolazione: dopo l’emergenza tsunami ogni persona ha ricevuto l’equivalente di circa 1.249 dollari in aiuti, mentre i sopravvissuti a Nargis ne hanno ricevuti 213.

C’è poi uno specifico della tragedia che riguarda direttamente i bambini. Il numero delle donne morte è stato pari al doppio degli uomini, e questo significa un grande numero di bambini rimasti senza madre. Inoltre il soccorso immediato non è abbastanza, occorre pianificare interventi a lungo termine. Nelle zone colpite il ciclone ha distrutto il 95% delle case, allagato più di un milione di acri di terreni coltivati e ucciso oltre 200 mila capi di bestiame. Ci sono 800 mila sfollati e il 14% dei villaggi non è stato ricostruitove conta solo su ripari di fortuna.
In più appena 1 milione e 300 mila persone, a tutt’oggi, avrebbero beneficiato degli aiuti internazionali. La carenza di nutrimento e di mezzi e risorse per coltivare la terra dopo che i raccolti sono andati del tutto perduti preludono a un futuro di malnutrizione, una piaga destinata a incidere a lungo sulla vita delle nuove generazioni.

Ugualmente in pericolo un’altra risorsa che è la seconda più importante fonte di reddito e sussistenza nella zona del delta dell’Irrawaddy, la pesca: il 44% delle piccole imbarcazioni e il 70% degli equipaggiamenti dei pescatori sono stati completamente distrutti.

Infine, la condizione di bisogno e l’alto numero di bambini abbandonati a se stessi sono considerati da Save the children il terreno di coltura ideale per i fenomeno di sfruttamento, tratta e abusi che già in condizioni normali rappresentano una piaga endemica dei Paesi poveri. La povertà è per le famiglie un incentivo in più a mandare a lavorare i bambini e le aree dove vivono gli sfollati sono in genere quelle più battute dai trafficanti di esseri umani. Il numero degli orfanotrofi sta aumentando e spesso ospitano anche bambini che non sono orfani, ma che sono stati sistemati negli istituti perché non è stato possibile rintracciare i loro cui genitori o famiglie e perché le persone che badavano a loro non possono più farlo.

Il tutto in un Paese dove il governo è da tutt’altre faccende preso e dove arriverà a giorni, proprio per carcare dialogo e collaborazione un nuovo inviato dell’Onu per i diritti umani, Tomas Ojea Quintana, che è stato autorizzato dalla giunta militare a visitare la Birmania dal 3 al 7 agosto prossimo.

tratto da www.lastampa.it

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra) Pinterest
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra) LinkedIn

Correlati

Questa voce è stata pubblicata in Appelli Generici, Appelli Umanitari Veri e contrassegnata con - Servizio Bonus, 2008, 3, appello, articoli, auto, bambini, Banca, birmania, blog, bufala, Burla, cibo, CLIENTE POSTE.IT, computer, dell, donne, DoS, emergenza, flickr, fondi, governo, gratis, grave, hoax, hotmail, ici, inter, Internet, italia, italiano, iva, la, lavori, linux, logo, man, musica, nato, natura, News, nuovo, Onda, ong, online, ONU, organi, pc, pericolo, Phishing, Poste, rapporto, reni, rom, siti, sito, soccorso, soci, software, sogno, Stati Uniti, TECNOLOGIA, TIM, TRE, uomini, venire, video, web, windows. Contrassegna il permalink.
← Vulnerabilita’ multiple in Microsoft Office
Antitrust, occhio alle guide commerciali su Internet →
  • Archivi

    • Ottobre 2018
    • Aprile 2018
    • Febbraio 2018
    • Febbraio 2017
    • Gennaio 2017
    • Settembre 2016
    • Agosto 2016
    • Luglio 2016
    • Aprile 2016
    • Marzo 2016
    • Febbraio 2016
    • Gennaio 2016
    • Agosto 2015
    • Febbraio 2015
    • Settembre 2014
    • Aprile 2014
    • Marzo 2014
    • Gennaio 2014
    • Dicembre 2013
    • Novembre 2013
    • Ottobre 2013
    • Settembre 2013
    • Agosto 2013
    • Luglio 2013
    • Giugno 2013
    • Maggio 2013
    • Aprile 2013
    • Marzo 2013
    • Gennaio 2013
    • Dicembre 2012
    • Novembre 2012
    • Settembre 2012
    • Giugno 2012
    • Gennaio 2012
    • Dicembre 2011
    • Novembre 2011
    • Ottobre 2011
    • Settembre 2011
    • Luglio 2011
    • Giugno 2011
    • Maggio 2011
    • Aprile 2011
    • Marzo 2011
    • Febbraio 2011
    • Gennaio 2011
    • Dicembre 2010
    • Novembre 2010
    • Ottobre 2010
    • Settembre 2010
    • Agosto 2010
    • Luglio 2010
    • Giugno 2010
    • Maggio 2010
    • Aprile 2010
    • Marzo 2010
    • Febbraio 2010
    • Gennaio 2010
    • Dicembre 2009
    • Novembre 2009
    • Ottobre 2009
    • Settembre 2009
    • Luglio 2009
    • Maggio 2009
    • Marzo 2009
    • Febbraio 2009
    • Gennaio 2009
    • Dicembre 2008
    • Novembre 2008
    • Ottobre 2008
    • Settembre 2008
    • Agosto 2008
    • Luglio 2008
    • Giugno 2008
    • Maggio 2008
    • Aprile 2008
    • Marzo 2008
    • Febbraio 2008
    • Gennaio 2008
    • Dicembre 2007
    • Novembre 2007
    • Ottobre 2007
    • Settembre 2007
    • Agosto 2007
    • Luglio 2007
    • Giugno 2007
    • Maggio 2007
    • Aprile 2007
    • Marzo 2007
    • Febbraio 2007
    • Gennaio 2007
    • Dicembre 2006
    • Novembre 2006
    • Ottobre 2006
    • Febbraio 2006
    • Gennaio 2006
    • Settembre 2004
    • Febbraio 2003
    • Gennaio 2003
    • Luglio 2001
    • Dicembre 1998
    • Novembre 1998
    • Ottobre 1998
    • Settembre 1998
    • Agosto 1998
    • Luglio 1998
    • Giugno 1998
    • Maggio 1998
    • Aprile 1998
    • Marzo 1998
  • Meta

    • Accedi
WWW.HOAX.IT | Stop alle Bufale / Hoax e molto altro ancora.
Proudly powered by WordPress.
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.Accept Read More
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA

Scopri di più da WWW.HOAX.IT | Stop alle Bufale / Hoax e molto altro ancora.

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere