Clonazione della carta di credito, come difendersi
Segnalo una notizia vera che contiene una guida utile per difenersi dalla clonazione della propria carta di credito.
Gli agenti della squadra mobile di Venezia hanno arrestato i componenti di una banda di giovani romeni specializzata nella clonazione e falsificazione di carte di credito.
Presso la loro abitazione a Spinea i poliziotti hanno sequestrato 5 skimmer (strumento utilizzato per copiare i dati dalle carte da clonare), due dei quali con ancora in memoria i dati di molte carte da duplicare collegati ad un computer e cinque carte appena clonate pronte per essere utilizzate.
L’unica donna della banda lavorava come cameriera presso un ristorante nel centro storico di Venezia e riusciva così a prendere per un attimo le carte dei clienti che dovevano pagare il conto, giusto il tempo per strisciarle nello skimmer che ne memorizzava tutti i dati.
Nell’appartamento perquisito è stata trovata molta merce di valore acquistata con le carte clonate e pronta per essere rivenduta nei paesi balcanici.
Le carte di pagamento
Le attuali carte di pagamento sono dotate di “microchip” e per fornire maggiore sicurezza contro le frodi o l’utilizzo indebito delle carte, le banche hanno attivato appositi strumenti di controllo che prevedono l’invio di “avvisi”, ad esempio via sms o e-mail, sulle operazioni per le quali ritengono necessaria una tua verifica.
Una buona regola è, dopo aver verificato con attenzione i costi dell’opzione scelta, quella di attivare tali servizi di controllo infatti, a seconda del sistema utilizzato dalla banca, riceverai una comunicazione ogni volta che il sistema ravvisi delle operazioni “anomale” (ad esempio transazioni di importo rilevante, frequenza o dislocazione geografica delle transazioni, ecc.).
Ti ricordo che, per gli acquisti effettuati a distanza (ad esempio on-line), l’art. 56 del Codice del Consumo prevede che l’emittente della carta riaccrediti i pagamenti per i quali il consumatore dia prova dell’eccedenza rispetto al prezzo pattuito o dell’uso fraudolento della propria carta.
Qualche consiglio sulle carte di pagamento
- Custodisci le tue carte con la massima cura e memorizza i relativi PIN possibilmente senza trascriverli, in ogni caso ricorda che il PIN non deve mai essere conservato insieme alla carta.
- Quando è previsto, firma sempre le tue carte sul retro, non appena le ricevi.
- Adotta tutte le misure volte a impedire che qualcuno possa leggere e memorizzare il tuo PIN mentre lo digiti.
- Digita il tuo PIN o firma la ricevuta solo dopo aver controllato l’importo.
- Porta sempre con te, o memorizza sul cellulare, il numero telefonico che ti ha comunicato la banca per il blocco della carta.
- Non perdere mai di vista la carta al momento dei pagamenti (ad esempio al ristorante).
- Blocca immediatamente la carta chiamando l’apposito numero telefonico che ti fornirà il codice di riferimento del blocco.
- In caso di furto sporgi denuncia alle Forze dell’ordine.
- Nel caso di smarrimento la denuncia dovrà essere effettuata se vengono rilevate operazioni che non hai eseguito.
- Recati nella tua filiale per segnalare il fatto.
- Nel caso in cui invece, leggendo il tuo estratto conto (oggi, nella maggior parte dei casi, puoi farlo anche con Internet) individuassi prelievi o spese che sicuramente non hai effettuato e la carta è in tuo possesso, devi bloccare subito la carta e prendere contatto con la banca.
AVVISO DI RICHIAMO PRODOTTO – Carrefour Pinne Gialle 3x80g
Si tratta di :Appelli Generici
AVVISO DI RICHIAMO PRODOTTO – CONDIVIDERE IN ITALIA
Fonte Carrefour
SI TRATTA DI UN APPELLO VERO ATTENZIONE Non consumare il prodotto: possibile presenza di Istamina.
A titolo precauzionale, si prega la gentile clientela che avesse acquistato il prodotto
Tonno all’olio di oliva
Carrefour Pinne Gialle 3x80g
Scadenze: 6-11-2017; 7-11-2017;
9-11-2017 – Ean 8012666006953
MOTIVO DEL RICHIAMO: possibile presenza di Istamina.
Non consumare il prodotto e riconsegnare la merce nel punto di vendita di acquisto.
Per maggiori informazioni rivolgersi al numero: 0522-368387
Ringraziamo per la collaborazione e chiediamo scusa per il disagio recatoVi.
KAROL WOJTYLA ORA SAPPIAMO QUANTO PESA UNA PREGHIERA
Si tratta di :Catene di Sant'Antonio
Una donna, vestita sobriamente, con il volto triste, entrò in un negozio, si avvicinò al padrone e umilmente gli chiese se poteva prendere alcuni alimenti a credito.
Con delicatezza gli spiegò che suo marito si era ammalato in modo serio e non poteva lavorare e i loro sette figli avevano bisogno di cibo.
Il padrone non accettò e le intimò di uscire dal negozio.
Conoscendo la reale necessità della sua famiglia la donna suplicò: “Per favore, signore, glielo pagherò non appena posso”.
Il padrone ribadì che non poteva farle credito, e che lei poteva rivolgersi ad un altro negozio.
In piedi, vicino al banco, si trova un giovane sacerdote che aveva ascoltato la conversazione tra il padrone del negozio e la donna. Il sacerdote si avvicinò e disse al padrone che avrebbe pagato quello che la donna avrebbe preso per il bisogno della sua famiglia, allora il padrone con voce riluttante, chiese alla donna: “Hai la lista della spesa?”. La donna disse “Si, signore”.
“Bene” disse il padrone “metta la sua lista sul piatto della bilancia e le darò tanta merce quanto pesa la sua lista”.
La donna esitò un attimo e, chinando la testa cercò nel suo portafoglio un pezzo di carta, scrisse qualcosa e poi posò il foglietto su un piatto della bilancia. Gli occhi del padrone e del sacerdote si dilatarono per lo stupore, quando videro il piatto della bilancia, dove era stato posato il biglietto, abbassarsi di colpo e rimanere abbassato.
Il padrone del negozio, fissando la bilancia, disse: “E’ incredibile”
Il sacerdote sorrise e il padrone cominciò a mettere sacchetti di alimenti sull’altro piatto della bilancia. Pur continuando a mettere molti alimenti, il piatto della bilancia non si muoveva, fino a che si riempì.
Il padrone rimase profondamente stupito. Alla fine, prese il foglietto di carta e lo fissò ancora più stupito e confuso… non era una lista della spesa! Era una preghiera che diceva: “Mio DIO, Tu conosci la mia situazione e sai ciò di cui ho bisogno: metto tutto nelle tue mani!”.
Il padrone del negozio, in silenzio, consegnò alla donna tutto ciò che aveva messo nel piatto della bilancia. La donna ringraziò e uscì dal negozio.
Il giovane sacerdote, consegnando una banconota da 50, disse al padrone: “ORA SAPPIAMO QUANTO PESA UNA PREGHIERA”
……..Il nome di quel sacerdote era: KAROL WOJTYLA.
Dio Onnipotente ci Benedica.