Gela, responsabile santuario: nessun portale del 400 crollato

“Cedimento di parte di un istituto abbandonato accanto”

Roma, 19 nov. (Apcom) – A Gela non è crollato alcun portale del ‘400, né tantomeno del Santuario di Maria SS Alemanna: i calcinacci al centro della nuova polemica sono di un edificio accanto, un istituto di suore abbandonato, dove ha ceduto la parete di un ingresso, crollo già transennato da tempo: a dirlo e a documentarlo con le foto è Don Carmelo Umana, direttore dell’opera salesiana di Gela e responsabile del santuario Maria Santissima D’Alemanna. Una bufala, quindi, si direbbe. Visto che se di portale si vuol parlare bisogna parlare di quello, del XVI secolo per la precisione, della vecchia chiesa rurale di Santa Maria della Manna, andato perso nella demolizione risalente al 1979. Demolizione sulle cui ceneri è sorto l’attuale Santuario di Maria SS. Alemanna, che è un edificio in cemento armato. Foto del prima e dopo sono anche rintracciabili sul sito della città di Gela: http://www.gelacittadimare.it/chiese.html. Chiarito questo, il crollo di cui si parla oggi riguarda tutt’altro luogo, un istituto abbandonato di suore, e solo una parte di parete intorno ad una porta. Il parroco infatti è netto: “Con titoli allarmati e allarmanti i media hanno parlato di ‘crollo di un portale del secolo xv’ del Santuario di Maria SS Alemanna. La notizia è priva di fondamento e genera una serie di equivoci”. Allora “è bene fare chiarezza e offrire informazioni serie”, sottolinea il parroco che fornisce così una dettagliata cronistoria.

22:54 – CRONACA- 19 NOV 2010

fonte: http://www.apcom.net/newscronaca/20101119_225408_1fe0d1b_103668.html

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