TRUFFE IN AUTOSTRADA

Ringrazio Marco per avermi segnalato che sta girando una e-mail,

che parla di una “truffa in autostrada”.

salve sta girando un email che allego, anche cercando con google molti siti
riportano queste email. Cosa c’è di vero?
TRUFFE IN AUTOSTRADA

LEGGI GLI EPISODI 1 e 2 e FAI GIRARE

1) Sono scampato per un pelo ad un moderno assalto alla diligenza, in
autostrada, nel tratto Bergamo – Milano, ore 10 del mattino.
Modalità identiche: colpo sulla mia fiancata destra, tipo urto di specchietti
in fase di sorpasso, e poi lampeggianti che non ti mollano finché non accosti.
Mi sono salvato solo perché, dopo aver accostato in piazzola (Errore! Ma è
veramente facile cascarci), ho bloccato le portiere e non sono sceso dall’auto,
come venivo insistentemente invitato a fare per ‘constatare il danno allo
specchietto’, messo in allarme dall’insistenza del personaggio che si era
avvicinato a piedi al mio finestrino, e dall’aver intravisto una seconda
persona, ancora sull’auto assalitrice, ma
pronta a intervenire alle mie spalle appena fossi sceso. Io ero solo, loro
erano in due, nessun’altro in giro, se non auto che sfrecciano a pochi
metri…. Ho messo in moto e mi sono dato, letteralmente, alla fuga. Ovviamente
lo specchietto non era danneggiato, ma la fiancata era segnata, come da una
bastonata data quando, in sorpasso, le auto sono vicine, ma non si toccano.
Stesso commento della polizia stradale: succede MOLTO spesso; non fermatevi, se
non in area di servizio presidiata, ma chiamateci al 113 col cellulare! State
all’occhio e avvisate amici e colleghi: spero che non vi capiti, perché non è
una bella esperienza.

2) Cari amici e colleghi volevo informarvi su un’esperienza avuta e che può
essere utile a tutti in futuro.
Ieri pomeriggio (ore 18 circa) sono stato oggetto di un tentativo di furto o
rapina mentre ero sul tratto dell’autostrada Roma Fiumicino direzione Roma,
altezza Parco Medici.
Io ero sulla corsia di sorpasso, quando ho sentito un colpo che proveniva dalla
fiancata destra della mia vettura, come se ne avessi urtato con il mio
specchietto un’altra. Subito dopo ho notato che una macchina (una Lancia Y
bianca) mi stava lampeggiando da dietro. A questo punto ho rallentato pensando,
non tanto che avessi urtato un’altra vettura, ma che ci fosse per esempio la
cintura di sicurezza del passeggero fuori dallo sportello o qualche altra cosa
che poteva aver provocato quel rumore. Nel frattempo sono stato raggiunto e
superato dalla vettura che mi lampeggiava e gli occupanti mi gesticolavano per
farmi capire che ero matto e che mi dovevo fermare. Il conducente di questa
vettura ha messo la freccia per fermarsi nella corsia di emergenza (circa 200
metri dallo svincolo per Parco Medici)ed anche io mi stavo per fermare. Però
mentre la Y bianca mi stava superando avevo notato che nell’interno c’erano 4
zingari, due uomini e due donne, ed inoltre mi sono ricordato di un’avventura
simile vissuta da un altro nostro collega. A questo punto sono rientrato nelle
corsie di marcia dell’autostrada e sono arrivato a Roma. Immediatamente sono
andato al Commissariato Eur per sporgere denuncia e il poliziotto mi ha detto
che è da tempo che stanno succedendo queste cose e che mi era andata bene in
quanto, normalmente, il ‘giochetto dello specchietto’ finisce o con il furto
dell’auto o con una rapina (soldi e carte di credito) o, in alcuni casi, anche
con il sequestro della persona e l’obbligo al prelievo presso sportelli
Bancomat o, come non bastasse, con percosse.
Purtroppo da quanto ho capito è un tipo di crimine abbastanza ricorrente in
tutta Italia e l’unico consiglio che mi è stato dato dalla Polizia è quello
di non fermarsi mai in autostrada ma arrivare in un’area di servizio chiamando,
nel frattempo, il 113 con il cellulare. Ho pensato che sia utile che questa mia
esperienza fosse portata a conoscenza di tutti gli amici che per motivi sia
di lavoro che di vacanze transiteranno su autostrade e tangenziali. Se lo
ritenete opportuno.

FATELA GIRARE

Come al solito questa è la solita e-mail del quale non posso dire che non sia vera, perchè si tratta di esperienze personali, ma in genere questo genere di persone non rubano e non pedono tempo con la gente comune, se fanno qualcosa è perchè hanno tenuto d’occhio la vittima.

La seconda testimonianza è la solita storia, il solito caso di discriminazione razziale, non è sempre detto che gli zingari, gli stranieri siccome sono diversi da noi ci fregano… tutto il mondo è paese esiste gente onesta pure in gente di etnia diversa alla nostra… dunque non so se questa cosa raccontata è vera ma in genere è importante affidarsi alle forze dell’ordine o ai carabinieri o alla polizia per evitare che si ripetano e sopratutto per appurare i fatti.

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